Hannah Arendt e Martin Heidegger

Hannah Arendt e Martin Heidegger

Por Francesco Fistetti

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Sinopsis

Scampata all’apocalisse del nazionalsocialismo ed emigrata dalla Germania, dove era stata allieva prediletta di Heidegger, Arendt amava dichiarare di non essere una filosofa e di guardare alla politica «con occhi sgombri dalla filosofia». È il dissidio tra filosofia e politica così come si presenta con la «svolta antisocratica» di Platone agli esordi della cultura occidentale che il saggio di Fistetti intende illustrare. Che cos’è la politica? Che cos’è la libertà? Quali sono i principi e le condizioni dell’agire politico? Sono queste le domande che attraversano il cammino di pensiero di Arendt, compreso il suo confronto con Heidegger, e ne segnano la profonda originalità e la palpitante attualità. INDICE Prefazione alla seconda edizione Introduzione I. La polis di Platone Filosofia e politica: un conflitto originario Il re filosofo La metretica del Bene Lo specchio come pseudo-artefice La spoliticizzazione heideggeriana di Platone Una sovranità «senza potere» Il filosofo nella caverna II. Heidegger e Socrate La «Vorlesung» marburghese del semestre invernale 1924-25 Heidegger nella trappola di Platone L’Uno e il due-in-uno Libertà ed «Ereignis»: Socrate e Heidegger Dalla Volontà al pensiero tautologico Il logos tra agonalità e violenza Libertà e logos La svolta antisocratica del logos occidentale L’eclisse della libertà politica Heidegger tra socratismo e comunità di popolo III. La sfida della verità nell’epoca tragica dei Greci L’atteggiamento produttivo del «Dasein» greco Il Bene al di là dell’Essere La «phronesis» come «Worumwillen» del «Dasein» greco Il conflitto tra «vita teoretica» e «vita politica» Il Bene come ultimo «Worumwillen» La «sophia» come la modalità piú pura dell’agire La sfida della verità La democrazia introvabile La «Führerschaft» del sapere La Führung della filosofia Francesco Fistetti  insegna Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Bari. Dirige la collana Humanities presso la casa editrice Pensa Multimedia (Lecce/Brescia), è condirettore della rivista Post-filosofie e fa parte del Consiglio di Direzione della Revue du M.A.U.S.S. È uno dei primi firmatari del Manifesto convivialista. Tra i suoi lavori più recenti: Il Novecento nello specchio dei filosofi (D’Anna, 2013), Chiasmi filosofici tra Europa e America (Pensa Multimedia, 2015), Convivialità. Una filosofia per il XXI secolo (il nuovo melangolo, 2017), Verso una società conviviale. Una discussione con Alain Caillé (ETS, 2017).

Francesco Fistetti