Sinopsis
Francesca raccoglie tutte le parole necessarie per raccontare “quello che le è capitato”, scrive per mantenere viva la memoria ed affrontare il dolore. Le parole fluiscono dentro ricordi, emozioni, istantanee, attraversano stanze, odori di casa ed emergono dalle pagine i ritratti limpidi dei suoi genitori, il loro primo incontro, le loro passioni, la loro grande sensibilità. Ripercorre a ritroso, giorni e ore per non dimenticare ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro per “non ignorare la vita” che va avanti sempre. “La vita è troppo preziosa per essere spezzata così, in un’istante veloce, da chi non ne ha il diritto. Ho sempre pensato che le armi non portassero mai a niente di bello, me lo hanno insegnato proprio i miei genitori”. Francesca Dighera è nata il 27 giungo 1979 a Ivrea (TO), è laureata in Scienze della Comunicazione. Ha fatto per dodici anni la giornalista locale, da diciotto anni è un’insegnante di scuola primaria presso l’Istituto Comprensivo di Cuorgnè. È cresciuta con la sua famiglia a Rivarolo Canavese, dove attualmente vive con il suo compagno Ernesto, la loro bambina Caterina e le sorelle maggiori.