Sinopsis
Per tutto l’arco del XVII secolo l’ottica, e, più in generale, la scienza
della visione, compresa l’anatomia dell’occhio, sono state oggetto
di indagine dei maggiori scienziati del periodo: astronomi, fisici,
matematici, filosofi e medici. Tra i tanti interessi speculativi perseguiti
da Leibniz, l’analisi della propagazione della luce e degli strumenti ottici
ad essa connessi risulta centrale per il suo intero sistema filosofico.
Scopo del presente lavoro è il tentativo di riconsiderare, attraverso alcune
sue opere di ottica e, soprattutto, mediante rapporti epistolari e personali
con eminenti pensatori dell’epoca, diversi aspetti della sua metafisica
monadologica sulla base di una essenziale ed indispensabile
speculazione sulla rifrazione ottica del raggio luminoso.