Heidi

Chi non ha mai sentito parlare, almeno una volta, della pastorella Heidi? Heidi è il romanzo più famoso uscito dalla penna della scrittrice svizzera di lingua tedesca Johanna Spyri. La storia è, come dice il sottotitolo, un libro per bambini e per quelli che li amano. Difatti, Heidi piace ai bambini ma piace moltissimo anche agli adulti. Heidi ha cinque anni, è orfana e vive con la zia Dete, sorella della madre defunta della bambina, a Bad Ragaz. Quando muore anche la nonna materna di Heidi, Dete, che ha trovato un lavoro presso una ricca famiglia di Francoforte, non potendo più badare alla bambina, decide di portarla dal nonno, un uomo solitario e scontroso che vive in una baita sulla montagna. Il Vecchio, dapprima contrario ad assumersi la responsabilità della piccola, finisce per affezionarsi alla bambina che, però, dopo tre anni gli viene sottratta, per essere condotta a Francoforte dalla famiglia Sesemann, dove farà da dama di compagnia a una bambina inferma. Heidi arriva nella tetra magione Sesemann portando una ventata di allegria e di buonumore, ma ben presto la nostalgia del nonno, delle caprette e delle sue montagne la fa ammalare e allora, grazie allintervento di un bravo dottore, è rimandata a casa. Mesi dopo, Clara, la bambina inferma, arriva sull’alpe con la nonna, per fare visita a Heidi. Il buon cibo, le cure del nonno, l’aria buona della montagna e l’amicizia di Heidi, che riesce inconsapevolmente a fare del bene a tutte le persone che le sono intorno, guariscono Clara. Alla fine della storia, a dimostrazione del fatto che fare del bene ripaga sempre, nessuno, neppure Peter, il capraio amico di Heidi che per gelosia rompe la sedia a rotelle di Clara, rimane deluso e tutti sono felici.